venerdì 13 novembre 2009

Universal war one




Dedico questo post a questo bellissimo fumetto del francese Denis Bajaram, autore unico dei testi, dei disegni e dei colori e vista la lunghezza e la complessità della storia quest'uomo entra d'un sol botto nella mia personalissima classifica degli autori preferiti.
Un mostro.
La sceneggiatura è perfetta, tutto dalla prima tavola all'ultima si incastra a dovere. I profili dei personaggi sono ben delineati e le loro passate vicende personali aprono di volta in volta i diversi capitoli della storia.
La gestione dei tempi narrativi è stupefacente, azione, suspance, salti temporali sia in avanti che indietro, flashback, spiegazioni scientifiche, critica sociale e una nuova bibbia usata come fil rouge sono mixati perfettamente.
I disegni e colori sono molto ben fatti, bellissime le astronavi e le basi spaziali, le città. Ottimo il taglio delle vignette e le inquadrature che rendono la lettura sempre agile.
Si può storcere il naso su qualche elaborazione in 3d, ma bisogna anche considerare che questo fumetto è stato fatto quasi 10 anni fa ( è da noi, in Italia che è arrivato solo adesso )...lo skyline di NewYork capitale del mondo è dominato ancora dalle torri gemelle.

La storia...be' siamo nella fantascenza classica, tra Saturno e Giove, nel cuore delle più prospere colonie/stato della federazione delle Terre Unite, la 3° flotta spaziale vegliava infaticabile sulla periferia del sistema solare, dando, grazie alle sue dimensioni, uno straordinario sentimento di sicurezza ai suoi abitanti.
Ma il "muro" è apparso, grande, oscuro, insonadabile.
Si decide di inviare una pattuglia speciale a indagarene l'origine.
Qui iniziano le avventure dei 7 membri della squadriglia "Purgatory", qui inizia la prima guerra universale.

I 6 capitoli originali ( la genesi, il frutto della conoscenza, caino e abele, il diluvio,babele, il patriarca ) sono raccolti in due bei volumi proposti in Italia da 001 Edizioni ( vedi qui ) a soli 16 euri l'uno.
Dico a soli, visto il numero di pag. 144, la qualità della carta e della stampa e soprattutto la bontà dei contenuti.
UW1 non si legge in un'oretta e soprattutto è una di quelle storie così ricche di particolari che si lasciano rileggere più volte, rivelando ad ogni ulteriore passaggio dettagli sfuggiti.

Chiunque ami la fantascenza più classica, da Alien a Serenity, passando per Star Trek non dovrebbe farsi mancare il piacere della lettura di Universal War One.

Se Bajaram fosse stato yankee, probabilmente Holliwood avrebbe già sfornato un colossal, magari omettendo le forse troppo complicate spiegazioni e teorie scientifiche e a tal proposito chi fosse totalmente a digiuno su buchi neri, contrazioni spazio tempo ed equazioni varie, forse non sarebbe male dare una sbirciata a "La fisica di Star Trek".

Il sito delle edizioni 001 qui

Il sito dell'autore Denis Bajaram qui

Ps: considerazioni personalissime, quasi di pancia...ho trovato il primo volume più emozionate del secondo, dove Bajaram chiude le vicende: da una parte si ha la soddisfazione di vedere come la storia finisce, ma dall'altra resta il rammarico della fine, perchè - almeno a me - sarebbe piaciuto continare a leggere altre 200 di queste pagine.

Pps: le 3 pagine con cui si apre UW1 mi hanno ricordato un vecchissimo fumetto mai pubblicato di Casty! Sì sì, prima di iniziare la sua carriera professionale il Casty scriveva e disegnava fantascenza!

4 commenti:

Jack ha detto...

Concordo al 100 %. Grande storia, grandi disegni, è un piacere trovare e leggere fumetti simili. Consigliato a tutti gli appassionati di buona FS a fumetti.

Patrizia Mandanici ha detto...

Grazie per la dritta, mi sembra davvero molto bravo, sì!

Giacomo Michelon ha detto...

Devi averlo, per chi disegna fantascenza, penso sia una fonte inesauribile di spunti!
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Giacomo Michelon ha detto...

Ps: il Giacomo qua sopra non sono io...è Pueroni in incognito!
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